sabato 25 ottobre 2008

17 ottobre 2008

stamattina ho fatto una fatica terribile ad alzarmi, non stavo affatto bene e da Raju ho fatto una figura ignobile! Per fortuna che lui è molto comprensivo e soprattutto, menomale che da domani potrò andare alle 11!
Oggi sono finalmente andata a ritirare la mia sari (in hindi, in genere, i sostantivi che terminano in "i" sono femminili) pronta e stupenda con le pietruzze rosso magenta, ora mi manca solo di fare il top da mettere sotto, ma per quello dobbiamo passare tra qualche giorno che il padrone del negozio ci porta dal sarto.
In compenso, ieri ho comprato una sari di seta leggera per l’esosa cifra di 350 rupie (poco più di sei euro) e mi sono fatta fare un completo veramente bellissimo, con tunichetta e pantaloni Ali Baba. Purtroppo non c’era abbastanza stoffa per fare la dupatta, la sciarpetta. Altro che produzione in serie: qui tutto è fatto a mano, nei negozi ci sono gli omini con le macchine da cucire, delle vecchie Singer con il pianale di legno e il pedale. È così poetico! Non esistono le taglie, si prova quello che c’è in negozio e se non va bene/vuoi un altro colore/un altro modello, te lo fanno per il giorno dopo. E pensare che in Italia solo per un orlo ai pantaloni ti fanno pagare un occhio della testa!
Comunque il completo lo metto stasera: con Pasto e Dinita, la sua morosa, andiamo alla festa di Nawal, probabilmente uno degli uomini più ricchi (nonché potenti e influenti) di Varanasi. La Michy e la Cri sono andate nel suo negozio e hanno detto che c’è veramente di tutto, e anche Pasto ha detto che se abbiamo bisogno di qualsiasi cosa dall’Italia lui può procurarcela. Io pensavo di sfidarlo a farmi mandare i pangocciolì!
Ora esco, insieme alle ragazze, ad Amarnath (il factorum) e la sua nipotina Soni, andiamo a un festival sull’Assi ghat e magari a mangiarci una pizza. E poi andremo alla festa. Non riesco a crederci, una festa!!!!
A domani,
So!

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