lunedì 20 ottobre 2008

10 ottobre 2008

Secondo giorno a Varanasi. Stanotte ho sognato che dal buco nella grata della finestra della mia camera era entrato un gatto e un topo. C’era anche la Mary nel sogno, sembrava così reale.
Pomeriggio sono finalmente andata a fare un po’ di compere: Amarnath e Soni (la nipotina dodicenne di Mangla) mi hanno accompagnato da un loro parente perché volevo comprare un salwar kamiz (la tunica con il pantalone). Sono stata lì un due orette buone, e non riuscivo proprio a decidermi, c’erano troppe cose belle!!! Qui nei negozi di vestiti si entra senza scarpe, ci si siede sul materasso che perimetra il negozio e ti portano tutto quello che vuoi vedere. Spesso ti portano anche il chai, il tè alle spezie con il latte.
Poi sono andata in un negozio meraviglioso, dove vendono quasi solo braccialetti, di vetro e di metallo, che qui sono l’ornamento di tutte le donne sposate. La tradizione vuole che alla morte del marito le préfiche rompano i braccialetti della neovedova. E infine ho comprato l’anello al naso, con sei brillantini. Pochi giorni prima di partire mi era venuta la fissa dell’orecchino al naso, visto che qui in India ce l’hanno tutti, ma la mamma mi ha fatto desistere vista la mia tendenza a farmi venire allergie di tutti i tipi.
Stasera stavo chattando su msn con Ale ed è entrato Amarnath con una banconota da 500 rupie: sosteneva che quella banconota, con cui io avevo pagato il mio salwar kamiz, fosse falsa, e voleva che gliela cambiassi. Io gli ho fatto vedere che non lo è affatto, ma lui sembrava convinto. Tuttavia, la questione mi puzzava alquanto, e gli ho detto che non avevo cambio. Ale mi ha consigliato sul da farsi, ma sinceramente ci sono rimasta malissimo, più per una questione di fiducia che per le 500 rupie. In fondo Amarnath è tra le persone della casa di cui dovrei potermi fidare ciecamente, e pensare che possa cercare di fregarmi mi fa male. Soprattutto perché ad oggi le ragazze non mi sembrano amichevoli e perché Dio sa quanto sia difficile trovare gente di cui potersi fidare ciecamente. La sera poi ne ho parlato con Mirco e ha detto che ha fatto lo stesso con lui, e che evidentemente è una fissa, quella dei soldi falsi, ma che non lo fa in malafede. Mah, sperèm! Ho mandato un sms alla Dolcini, ma chissà se mai le arriverà...

In ogni caso, avevo la netta sensazione di trovarmi in un film di Totò, "La banda degli onesti"!
Cambiando argomento, qui si mangia discretamente, per il momento non ho ancora assaggiato nulla fuori dalla casa. Mangla, prepara la colazione e il pranzo, ma ieri ero troppo stanca per cenare e oggi ha cucinato pollo per festeggiare la fine del periodo di digiuno (9 giorni di patate e poco altro per una festa religiosa). Mi hanno detto che anche per noi dovrebbe essere festa, visto che a quanto pare qui la carne non la cucinano mai.
Vabbè dai. Per il resto, qui fa caldo, spero di riuscire a dormire perché ieri è stata tragica: troppo troppo troppo caldo. Ad un certo punto s'è spento il ventilatore (è andata via la luce, e a quanto pare succede molto spesso), e quando mi son svegliata ero in un bagno di sudore.)

'Notte,
Sò!

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