sabato 6 dicembre 2008

4 novembre

Ieri non è successo niente di particolarmente rilevante, a parte il fatto che sono entrata in un negozio al cui ingresso c’erano dei manichini che salutavano portando su e giù le mani congiunte (è il gesto cosiddetto della “brocca”, che rappresenta l’offerta dell’acqua, bene prezioso e purificatore),

http://in.youtube.com/watch?v=62l6ekXbwmM

e davano il benvenuto a clienti che si trovavano di fronte un bel bue cosiddetto Brahma (grazie papi per avermi tolto questo dubbio esistenziale: continuavo a vedere in giro queste “muccone” beige con le corna e la gobba e cominciavo a pensare che si trattasse di un incrocio tra un toro e un dromedario!). Se ne stava comodamente spaparanzato (o svaccato, per restare in tema)per terra nel bel mezzo del negozio, proprio di fronte al tempietto allestito in onore di Shiva, come un cliente qualsiasi.
Stasera al tramonto e domattina all’alba si celebra la Chhat puja, una puja particolare che fanno le donne e offrendo frutta e dolci. Domattina, poi, si immergeranno fino alla vita nel Gange, o meglio: nella Gangaji (letteralmente “la signora Ganga”), e offriranno altre prasaad, e poi, finalmente, potranno mangiare. Eh sì, perché la cosa più crudele è che queste povere donne non possono mangiare né bere per un giorno e una notte. Vorrei proprio vedere se tra gli uomini riscuoterebbe tanto successo! Ché poi c’è Raju che continua a raccomandarmi di fare un giorno di digiuno, di modo che il mio stomaco si sistemi e io mi riprenda alla grande, visto che è da un po’ che ogni giorno ne ho una: debolezza, o mal di testa, o squaraus o qualsiasi altra cosa. Mi pare assolutamente inutile specificare che non ho alcuna intenzione di seguire i suoi consigli.
Ma ora vado a nanna, domattina si va a vedere l’alba dalla barca, con Mangla e Soni.
Buonanotte,
Sò!

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